F. Nietzsche
Il coaching è una disciplina anglosassone, nata da una commistione di alcune scienze come la sociologia, la psicologia, la filosofia e persino lo sport, che si pone come fine il raggiungimento dei propri obiettivi , di crescita e miglioramento.
Il coaching umanistico, traslato dai capisaldi del coaching anglosassone dalla Scuola di Luca Stanchieri, è il metodo che lavora sull’allenamento del potenziale umano con l’obiettivo di raggiungere la propria autorealizzazione e quindi la felicità.
Perché proprio come insegna la psicologia positiva (Seligman, M. 2002), la felicità è un percorso, scelto coscientemente da ciascuno di noi.
Il coaching è positività: è un metodo che consente di crescere grazie allo sviluppo dei propri punti di forza. Si tratta di un percorso one-to-one tra il coach e il coachee (il cliente), volto all’accrescimento della propria consapevolezza, per arrivare all’autorealizzazione.
Cosa fa il coach?
Il coach accompagna il cliente.
E’ l’alleato e allenatore fidato che accompagna il coachee nel viaggio verso la consapevolezza, necessaria al raggiungimento della propria autorealizzazione.
Il coach quindi affianca il cliente nel cammino verso la felicità che desidera.
Cosa non fa il coach?
Non fa sedute psicologiche, ma sessioni.
Il coach pone l’attenzione sul punto di arrivo, non sul problema, e allena il cliente a raggiungere l’obiettivo che si è prefissato.
Il percorso di coaching tiene sempre in considerazione il contesto: ognuno di noi, ogni giorno, interfaccia situazioni e realtà diverse, che impongono una scelta di posizionamento. La consapevolezza nel rapporto con il contesto esterno si esplicita nell’espressione del sé, nella comunicazione.
Il coaching è il metodo che propongo per perfezionare il proprio modo di comunicare, e di relazionarsi al contesto.
La comunicazione è importante perché:
È espressione autentica di sé nel mondo
È condivisione e accettazione di sé, dell’altro e di sé nell’altro
È una facoltà individuale inserita in un contesto sociale e anche lavorativo
La comunicazione è espressione delle proprie potenzialità, dei propri punti di forza, e ad essi deve riferirsi, per diventare autentica e rappresentativa di sé.
l percorso del coaching umanistico può essere rivolto a diverse tipologie di ambiti:
E' indirizzato ai singoli, ha come scopo l’elaborazione di programmi concreti di auto sviluppo ed autoefficacia personale, verificabili attraverso obiettivi concreti. Può essere utilizzato in ogni aspetto della vita privata delle persone, ed in particolare in momenti di cambiamento. Il life coaching può anche essere applicato alla famiglia.
E' rivolto agli adolescenti, e quindi si concentra sul supporto alle difficoltà scolastiche, conoscenza e l’accettazione di sé nel gruppo e con gli altri. Nei giovani durante e dopo il percorso studi, all’inizio della vita professionale, allenando alla consapevolezza necessaria nel modo del lavoro.
Il focus è la competenza professionale. Il coach supporta il cliente (coachee) nel raggiungimento dei suoi obiettivi professionali sia approfondendone il senso che hanno per la persona, sia migliorando la performance per raggiungerli.
E’ il coaching rivolto al contesto organizzativo. Il committente è un'intera organizzazione, un’azienda, una scuola, un’organizzazione no profit... L’intervento di coaching consente all’organizzazione di individuare o fare chiarezza sulle mete future, sugli obiettivi e di allenare le potenzialità organizzative al fine di riconoscere e mettere in atto le modalità strategiche più funzionali alla realizzazione degli obiettivi stessi, perchè ogni organizzazione è un soggetto dotato di cultura, cultura che determina la stessa organizzazione.
Il focus del coaching è la perfomance sportiva. Il coach assiste lo staff tecnico e gli atleti, individualmente o in gruppo, nella giusta preparazione per affrontare nelle migliori condizioni il momento della performance sportiva.
Se sei un'azienda, possiamo concordare un incontro conoscitivo presso i vostri uffici.
Se sei un privato, ti invito a scrivermi per richieste di informazioni e/o approfondimenti, dubbi o domande.
Possiamo fissare un primo appuntamento gratuito, per permetterti di familiarizzare con il metodo che propongo.
‘’perchè io valgo!’’ recita il claim di una pubblicità di un noto brand femminile. Mai più di ora l’universo femminile (in toto, dal mondo dell’imprenditoria nel business, all’imprenditoria familiare) ha la necessità di avere consapevolezza di sé.
Il cambiamento che viviamo quotidianamente ci impone di scegliere. Chi vogliamo essere e come vogliamo interagire con la realtà in movimento?
Il concetto di autorealizzazione di sé è strettamente connesso al periodo storico di riferimento, dove nessuna regola è scritta. Ognuna di noi ha il compito di guardarsi dentro per trovare e scegliere le forze da mettere in campo per affrontare il viaggio del cambiamento.
Attraverso il coaching umanistico lavoro con le donne per allenare quelle forze.
Chi meglio di chi pratica regolarmente sport ha familiarità con il concetto di allenamento?
Lo ‘’stare bene’’ si declina sul piano fisico, e in modo ancora più importante… nella mente. Allenando la nostra mente a prendersi cura di sé, migliorano le performance, sportive e non solo.
Come ti prendi cura di te?
Cosa ti fa stare bene?
Lavoro con gli sportivi ad un nuovo approccio al miglioramento, che si basa sui propri punti di forza, sulle potenzialità funzionali all’allenamento necessario al raggiungimento dei propri obiettivi.
Ciao!
Eccomi qui, sono Federica e sono sempre stata una normale.
Beh normale…non so se definireste normale una che sin da piccola, invece di giocare con le barbie, continua a parlare con amici immaginari in (improbabilissime) lingue straniere – che ovviamente non sapevo.
Una normale, che, dopo il diploma (casualmente linguistico), passa gli anni a fare sport, prendere una laurea allo IULM, e diplomi di vario genere - da assaggiatore di vino professionista al Master Sole 24 Ore in media relations-, finchè comincia la vita vera, 15 anni fa nel mondo della pubblicità.
Faccio la gavetta nel mondo delle agenzie media importanti lavorando su brand del settore alimentare, moda, lusso, fino a quando divento communication manager occupandomi di sviluppo strategia e coordinamento di progetti di comunicazione, con integrazione di piani di comunicazione online e offline.
Poi… un giorno mi fermo, ipnotizzata dalla sensazione di avere voglia di qualcosa di diverso, e allora mi metto a cercare, cercare.
Mi imbatto nella disciplina del coaching, e più precisamente nel coaching umanistico.
Ecco la mia sensazione: luce, sicurezza, speranza, energia. Decido di frequentare un corso, tenuto dalla SILC di Luca Stanchieri e ne rimango folgorata.
Folgorata da quanto questa disciplina possa offrire a tutti, di quanta forza e consapevolezza possa portare a chi ne è alla ricerca.
Il coaching mi ha insegnato a sperare, e a fare muovere la speranza, a darle una forma.
E quello che ho imparato, mi piacerebbe tanto trasmetterlo ad altri.
A chi ne ha bisogno per crescere, a chi ne ha bisogno per guardarsi dentro.
A chi cerca un secondo pilota e un motore di riserva.
Se sei un’azienda, possiamo concordare un incontro conoscitivo presso i vostri uffici.
Se sei un privato, ti invito a scrivermi per richieste di informazioni e/o approfondimenti, dubbi o domande.
Possiamo fissare un primo appuntamento gratuito, per permetterti di familiarizzare con il metodo che propongo.